Le zone umide del mondo sono davvero importanti per la biodiversità, perchè mantengono stabile l’equilibrio tra ecosistemi.
Scomparsa delle zone umide del mondo
Oggi si stima purtroppo che un terzo delle zone umide mondiali siano scomparse negli ultimi 50 anni.
Le cause principali della distruzione delle zone umide sono l’agricoltura, l’industria, e le specie non autoctone che vi vengono inserite erroneamente.
Le zone umide devono essere protette perchè sono utilissime per l’equilibrio anche degli altri ambienti ad esse limitrofi, compresi ovviamente quelli antropizzati.
Esse sono in grado di contrastare la crisi climatica perchè possono immagazzinare grandi quantità di Co2 e carbonio.
Inoltre fanno da cuscinetto e assorbono la pioggia in eccesso riducendo quindi anche il rischio di inondazioni, ma anche quello di siccità.
Zone umide costiere
In pratica si definisce zona umida qualsiasi tipo di ambiente naturale che sia caratterizzato dalla compresenza di acqua e terreno.
Le zone umide del mondo comprendono anche le zone umide costiere, si tratta di zone che coincidono ad esempio con la foce a delta di un grande fiume, oppure con una laguna.
Convenzione di Ramsar
Parlando di zone umide non possiamo non citare la Convenzione di Ramsar, una Convenzione sulle zone umide dall’importanza internazionale.
Forse sconosciuta a molti, si tratta di un atto firmato in Iran, a Ramsar, il 2 febbraio 1971 da parte di un gruppo di governi, istituzioni e organizzazioni internazionali durante la Conferenza internazionale sulle zone umide e gli uccelli acquatici.
Tale conferenza fu promossa dall’Ufficio Internazionale per le Ricerche sulle Zone Umide e gli Uccelli Acquatici, e dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e dal Consiglio Internazionale per la protezione degli uccelli, proprio al fine di proteggere le zone umide del mondo.