Certificazione Fsc cos’è
In ufficio come anche in casa, per dare una mano all’ambiente possiamo utilizzare la carta riciclata.
Quando ci accingiamo ad acquistare una risma di carta, o un qualsiasi altro prodotto di cancelleria in carta o cartoncino, spesso troviamo la dicitura Fsc impressa su di un lato dello stesso.
Questa indica una particolare certificazione che viene data a un prodotto in carta.
Ma cos’è la certificazione Fsc?
FSC (che sta per Forest Stewardship Council) è sigla di un’organizzazione internazionale non governativa (ONG) e anche della certificazione che questa rilascia a legno e prodotti di legno che derivano da foreste gestite in modo responsabile.
La certificazione Fsc indica quindi che la carta di cui è fatto un dato prodotto proviene da legno di foreste a gestione controllata, vale a dire nelle quali vige il rispetto di rigorosi standard di preservazione ambientale, ovvero che controllano che l’abbattimento di alberi sia regolamentato per evitare un disboscamento selvaggio e illegale, oltre che di migliori condizioni sociali per i lavoratori che vi operano ed anche migliori standard economici.
Questi indicatori sono stabiliti a livello internazionale, ma puntano ad adottare standard nazionali che siano in linea con essi.
Questa certificazione vale per i proprietari e i gestori forestali, mentre vie è una ulteriore certificazione, quella di Catena di custodia, per tutte quelle imprese che lavorano nella trasformazione e/o nel commercio di prodotti forestali.
La certificazione FSC può venire rilasciata solo da Enti di Certificazione in possesso di accreditamento FSC dato da parte della organizzazione indipendente Assurance Services International (ASI).
Oltre a questa certificazione, vi è un particolare simbolo che indica che la carta è riciclata, ovvero il marchio FSC riciclato, che indica che vi è una presenza di legno al 100% riciclato, e che almeno l’85% deriva da un post-consumo. Esiste anche un terzo marchio misto, che indica che un prodotto contiene legno certificato e/o legno riciclato e/o legno controllato.
Anche il marchio PEFC che sta per Programme for Endorsement of Forest Certification schemes sul legname indica che lo stesso proviene da una foresta gestita in maniera sostenibile, ed è un sistema per la certificazione ambientale a livello europeo.
La certificazione Blauer Engel invece indica un prodotto realizzato in modo ecosostenibile.
Tabella simboli riciclaggio rifiuti
La carta riciclata proviene dal riciclaggio dei rifiuti di carta.
Come sappiamo ogni materiale che abbiamo usato deve essere conferito nel giusto contenitore dei rifiuti, e per agevolare tale processo, vi è una tabella con il simbolo del riciclaggio dei rifiuti, e il simbolo è presente anche nello stesso prodotto che andiamo a smaltire.
Questo rende più facile lo smaltimento dei vari materiali.
Per prima cosa si deve ricordare che un prodotto che è riciclabile porta sempre un simbolo triangolare con due o tre frecce che si intersecano.
Per facilitare le cose riporto qui il significato dei simboli più diffusi.
I loghi più diffusi sono quelli della plastica, del pet, dell’alluminio, della carta e cartone, del rifiuto non riciclabile, del rifiuto speciale.
Il logo della plastica è realizzato con il simbolo PVC o PE.
Quello del Pet può essere un triangolo a tre frecce con al suo interno il n°1 oppure un logo esagonale con all’interno la scritta PET.
Per l’alluminio ci sono invece due frecce in tondo e la scritta Alu.
Per il vetro troviamo una freccia circolare con la scritta Vetro.
In molti comuni i bidoni dei diversi materiali da riciclare sono differenziati per colore.
Tutti i prodotti non riciclabili di solito hanno come simbolo un sacco dei rifiuti.
Grazie al riciclaggio così ogni tipo di materiale usato può tornare a essere riutilizzabile, evitando inutili sprechi, risparmiando e preservando l’ambiente.