Riciclaggio dei rifiuti in casa e in ufficio
Effettuare il riciclaggio dei rifiuti in casa e in ufficio è uno dei modi per contribuire a inquinare di meno e indirizzarsi verso un futuro verde.
In molte città questo è obbligatorio per legge, e non solo a casa ma anche sul luogo di lavoro si devono raccogliere i rifiuti per tipologia, e gettare poi negli appositi cassonetti.
Quindi per rendere l’ufficio ecologico dobbiamo allestire i vari cestini della raccolta differenziata, a seconda del tipo di rifiuti che abbiamo.
Avremo sicuramente il cestino della carta, poi quello della plastica, i rifiuti speciali come ad esempio materiale elettronico, cartucce esauste, fili elettrici e così via, e poi il rifiuto secco, dove va a finire tutto quello che non si può differenziare o non è rifiuto speciale.
I rifiuti speciali
Una attenzione particolare la dedicherei ai cosiddetti rifiuti speciali.
Ne abbiamo sempre sentito parlare, ma sappiamo cosa sono? Si tratta di oggetti di uso comune, come ad esempio le cartucce esauste della stampante, le lampadine a basso consumo, che fanno parte della categoria RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche), e tutti quei rifiuti il cui smaltimento ecocompatibile richiede un insieme di misure tecnico organizzative specifiche, a causa della loro composizione o delle loro proprietà fisico-chimiche oppure biologiche.
L’importanza di riciclare
Il riciclaggio è molto importante sia per il nostro ambiente naturale che per noi stessi.
Infatti oggi nel mondo la quantità di rifiuti è in aumento e questo perché aumentata la ricchezza pro capite anche in molti paesi che un tempo erano in via di sviluppo, e aumentano anche le persone sul pianeta che quindi acquistano più prodotti e creano più rifiuti.
Per porre rimedio al problema dello smaltimento dei rifiuti, il primo passo è quindi riciclare.
Come secondo obiettivo c’è quello di produrre meno rifiuti. Oggi soprattutto dopo la legge del Parlamento europeo che vieta dal 2021 la produzione delle stoviglie in plastica usa e getta, cannucce, cotton fiocc, bastoncini per palloncini, plastica ossi-degradabile, contenitori in pvc per alimenti e tazze di polistirolo espanso.
Questi prodotti sopra citati dovranno essere realizzati con altro tipo di materiale, più naturale e biodegradabile.
Le aziende che sono indirizzate verso un futuro green iniziano a realizzare poi prodotti con imballaggi biodegradabili, in modo da avere poi meno rifiuti da smaltire.