Come possiamo noi ridurre la Co2
Oggi tutti noi sappiamo dell’esistenza dei cambiamenti climatici e a cosa sono dovuti.
In principal modo essi sono la conseguenza dell’effetto serra, causato dall’emissione nell’atmosfera di gas tra cui la Co2.
I gas serra sono presenti anche in natura in piccole quantità, ma sono quelli prodotti dall’uomo che si presentano in quantità talmente grandi che sono ritenuti responsabili dell’effetto serra, ovvero del surriscaldamento globale del pianeta.
Questi gas sono prodotti principalmente dai combustibili fossili derivanti dalle industrie e dai mezzi di trasporto, e anche dalle deforestazioni effettuate per fare spazio all’agricoltura e dagli allevamenti intensivi.
Ma cosa possiamo fare per ridurre la Co2?
Forse questa domanda ce la siamo già posta. Anche ogni piccola nostra azione può contribuire a migliorare la situazione. Infatti più persone si impegneranno in questa direzione e più risultati si potranno avere in termini di diminuzione dell’effetto serra.
Quello che magari non sappiamo, è che anche azioni semplici e quotidiane come ad esempio inviare una mail, producono Co2.
Anche le e-mail inquinano
Infatti anche le e-mail, seppure nel loro piccolo, inquinano. Ovviamente meno di una lettera cartacea, il fatto è che però oggi spediamo mail 60 volte di più che quando recapitavamo solo lettere cartacee.
Uno studio di un’Agenzia francese per l’ambiente ed il controllo energetico, l’Ademe, dimostra che nei vari passaggi tra l’invio e la ricezione di un messaggio di posta elettronica che pesa un megabyte, sono emessi in media 19 grammi di Co2. Spedire 8 mail emette la stessa Co2 che guidare un’auto per un chilometro.
Inoltre più un’e-mail pesa, e più inquina.
Un’e-mail di spam produce 0,3 gr di Co2, una con un lungo allegato ne produce 50 grammi.
Per ridurre anche alla scrivania il nostro impatto ambientale, possiamo quindi iniziare a rinunciare alle mail non necessarie.
Invece sempre secondo le stime, ricercare una parola chiave su Google produce appena 0,2 grammi di Co2.