Sabato 25 marzo è stata l’Ora della terra 2017, ovvero una grande mobilitazione globale voluta dal WWF che ormai è già alla sua decima edizione, per sensibilizzare l’opinione pubblica contro i cambiamenti climatici procurati dall’inquinamento.
Da Venezia in Piazza San Marco , al Colosseo e a Piazza Navona a Roma; dal Cristo Redentore di Rio de Janeiro alla Torre Eiffel, fino al Ponte sul Bosforo e in altre tante città sabato 25 marzo, alle 20.30, si sono spente per un’ora le luci in molte strade, piazze, e monumenti simbololici di tantissime città in tutto il pianeta, per accettare l’invito di “Earth Hour 2017 – l’Ora della Terra” .
E’ questo un gesto simbolico per manifestare in modo simbolico contro lo spreco e l’inquinamento e sensibilizzare ad un consumo energetico maggiormente consapevole e sostenibile.
In particolare a Venezia da Piazzale Roma e Sant’Elena sono partite due passeggiate con la associazione Nordic walking Mestre, alla scoperta della città e si sono concluse in Piazza San Marco e qui dalle 20.30, sono state spente le luci delle Procuratie Vecchie e Nuove e di diversi vicini esercizi commerciali .
Per questa “Earth Hour” c’è stata anche “Milonga dell’orso polare”: in Piazza San Marco, con la musica di tango eseguita dall’orchestra del famoso Caffè Florian, alcune coppie di tangueros dell’ A.S.D. Tango Social Venezia, hanno ballato con mascherine raffiguranti l’orso polare .